martedì 17 maggio 2011

LA PESCA DALLA BARCA

L'ORA DEL BOLENTINO
L'estate, le belle giornate di sole e la possibilità di unire ad una bella gita in barca un paio d'ore di pesca rendono la pesca a bolentino una delle tecniche più amate dai possessori di un'imbarcazione.

  1. IL BOLENTINO COSTIERO
     Il costiero è sicuramente il bolentino più praticato. Questo nasce dalla possibilità di poterlo praticare anche disponendo di una piccola imbarcazione in quanto la vicinanza alla costa non richiede grossi spostamenti o motori per l'imbarcazione particolarmente potenti. Generalmente viene praticato su fondali fino ai 40, 45 metri. anche l'inpegnativa e difficilmente si fa uso di apparecchiatura elettronica. Non per questo il bolentino costiero appartiene al ramo povero della famiglia, anzi le prede che ci accingiamo a catture sono molteplici e spesso di qualità, come saraghi, orate oltre ai classici pagelli e agli sciarrani.

    2. IL BOLENTINO MEDIO

La pratica su fondali  che possono aggirarsi anche fino ai 110, 130 metri mirata alla ricerca di pesce particolarmente pregiato, come i pagelli fragolini ed i pagri che vivono sugli strati sabbiosi e fangosi, caratterizza il bolentino medio. Qui le cose cambiano abbastanza. L'imbarcazione cresce di misura, come i cavalli dei motori e l'elettronica incomincia ad avere il suo peso. Anche l'attrezatura va ricercata tra quella particolarmente robusta anche perchè spesso i combattimenti nel tentativo di salpare il "pescione" sono notevolmente impegnativi e l'uso di terminali dai diametri consistenti la fa da padrone.

   3. IL BOLENTINO DI PROFONDITA'

Il bolentino di profondità vive una propria fisolofia dove la ricerca di fondali possibilmente mai esporati rappresenta l' obiettivo dei praticanti di questa affascinante tecnica. L'incontro con gli sqaliformi o con le grosse cernie non è un caso sporadico, anzi è il sogno nel cassetto! La ricerca di catture a grande distanza dalla costa e l'affrontare il mare aperto dove spesso si è immersi nel blu completo necessita di imbarcazioni adeguate ad affrontare qualsiasi inconveniente e l'uso  dell'elettronica alla ricerca delle secche su fondali che spingono anche oltre i cinquecento metri è di primaria importanza. Anche l'attrezatura  varierà completamente. Canne assolutamente robuste e mulinelli elettrici in grado di sopportare recuperi gravosi saranno essenziali per questa tecnica.


L'ATTREZZATURA

L'attrezzatura comprende CANNA , la lunghezza varia dai 70/80 cm deve essere consigliata in carbonio , mulinelli maggiormente vanno usati quelli di misura che varia dai 4000 ai 8000 metri per una pesca COSTIERA, mentre per il bolentino medio e di priofondità abbiamo bisogno almeno di 8000 ai 12000 metri. per quanto riguarda i FILI   possiamo usare quelli in nylon dotati di poca elasticità, oppure anche un filo chiamato dyneema molto usato e resistente.
per questo tipo di pesca abbiamo bisogno di buoni NODI che ricordiamo i più importanti :
  • I NODI DI ARRESTO
  • SAVOIA A OTTO
  • DEL CAPPUCCINO
  • DEL FRANCESCANO
  • I NODI DI AVVOLGIMENTO
  • MEZZO COLLO
  • PARLATO SEMPLICE O DEL BARCAIOLO
  • D'ANCOROTTO
  • I NODI SCORSOI

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